
CHI SONO
Mi chiamo Benedetta De Luca, sono dottoressa in giurisprudenza presso l´Università degli studi di Salerno. Argomento della mia tesi “Diritti delle persone con disabilità e Costituzione” voto 105/110. Il relatore della mia tesi, il professor Armando Lamberti, ordinario della cattedra di diritto Costituzionale, ha affermato che questo è un lavoro di tesi creato “ sulla mia pelle”. Proprio perché io con una disabilità ci convivo dalla nascita. Sono nata con un´agenesia del sacro, ho subìto 18 interventi ed ho fatto della mia condizione uno punto di forza e di esempio per gli altri. Il mio non è un grido di pietismo o di favoritismi. È solo un modo per trasmettere la mia voglia di vivere, di essere accettata dalla società e soprattutto la voglia di sentirmi femminile, sensuale e bella anche senza poter camminare indossando un tacco 12. Chi impone che la bellezza, la moda e la femminilità siano rappresentate solo dalla perfezione? E chi dice che una donna in carrozzina non possa essere femminile e sensuale e, perché no, perfetta?La sensualità è racchiusa negli sguardi, nella gestualità, in un sorriso, nella forza e nell´intelligenza. Vorrei inculcare questo mio senso di amore per se stessi a tante ragazze che non si accettano. Dobbiamo amarci allo specchio, nutrire il nostro ego ogni mattina.Valorizziamo i nostri punti forti, amiamo i nostri difetti. Non sarà una disabilità a limitare il mio amore infinito per la vita. La disabilità non è una condizione negativa fino a quando la società non la rende tale,basta pensare alle barriere architettoniche o al poco senso civico delle persone che parcheggiano l’auto in un posto disabili. Ma ho un senso di giustizia innato e continuerò a lottare per le ingiustizie e i soprusi, per l’integrazione e l’abbattimento non solo delle barriere architettoniche ma anche di quelle mentali! Ho fatto tantissime esperienze nella mia vita, certo la sofferenza e il dolore non mancheranno mai. Tante sono state le volte che la mia malattia mi ha costretto ad un ricovero in ospedale d’urgenza. Ma ho cercato sempre di rimanere lucida e di pensare che ce l’avrei fatta anche stavolta. Mi aspetta ancora troppo da dire,fare, trasmettere. Vivo di ricordi e di emozioni forti che non dimenticherò mai. Ho fatto tantissime cose nella mia vita e ne vado fiera.Ho partecipato ad un reality in spagna dal nome “l’isola sono io.”Sono andata all’Onu per rappresentare la Costa d’Avorio ( io bionda platino!!! ) come delegata della commissione un habitat. Ho calcato il tappeto rosso del festival di Cannes con Nicole Kidman al mio fianco,sono andata a feste e after party privati “ballando” con Paris Hilton , sono stata in tutte le discoteche di Ibiza, ho partecipato a tanti shooting fotografici, ho curato una rubrica di domande e risposte per una rivista nazionale “Ora”, in qualità di life coach,sono diventata project manager nel campo della disabilità, dal turismo accessibile all’assistenza sessuale dei disabili gravi, ho ricevuto un prestigioso premio Toyp nel settore crescita personale dall’associazione Jci Salerno,ho condotto un programma di bellezza e di china dal nome food&beauty, ho partecipato e organizzato diverse sfilate di moda, sono socia del Rotaract campus Salerno. Insomma, se ce l’ho fatta io, nonostante la mia disabilità,penso che chiunque possa farcela. Vietato pensare e dire:”non posso".Basta armarsi di pazienza e volontà,prendere in mano le redini della propria vita e farne un capolavoro.